Ritagli di giornale… Cos’è il design? Prime risposte

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Da qualche anno ho iniziato a leggere (per passione e per l’università) libri che trattano argomenti di design e molti di questi si soffermano a parlare di quelle caratteristiche che fungono da fondamenta per questo settore sempre pieno di domande. Certe risposte vengono date relazionandosi con importanti designer, ma a mio parere sono risposte incomplete perchè subentra sempre il lato soggettivo e poi il mondo del design è sempre un continuo evolversi.. Oggi inizieremo a dare delle prime risposte/definizioni grazie a Munari, un grande designer del 900 di cui abbiamo parlato in un precedente articolo.

 FANTASIA E INVENZIONE

La fantasia è la facoltà più libera! Essa, infatti, può anche non tener presente delle realizzabilità o del funzionamento di ciò che ha pensato. È libera di pensare la qualunque cosa, anche la più assurda, incredibile, impossibile. L’invenzione usa la stessa tecnica della fantasia, cioè la relazione fra ciò che si conosce, ma finalizzandola ad un uso pratico. Il creatore non si preoccupa del lato estetico, ma della funzionalità. Gli oggetti creati da Munari stesso, infatti, non puntano ad un valore estetico ma relazionano la funzionalità con la didattica in quanto sono per la maggior parte oggetti creati per bambini. Ciò che importa per lui è che la cosa inventata funzioni veramente.

CREATIVITA’ NEL DESIGN

La creatività è anch’essa un uso finalizzato della fantasia, anzi della fantasia e dell’invenzione, in modo globale. La creatività è usata nel campo del design, considerandolo come modo di progettare, un modo che pur essendo libero come la fantasia ed esatto come l’invenzione, comprende tutti gli aspetti di un problema, non solo l’ immaginazione come la fantasia, ad esempio, ma anche l’ aspetto psicologico, sociale, economico, umano. Questi sono i punto che più interessano a Bruno Munari per la progettazione. 

Quando meno te lo aspetti…

Mi trovavo a camminare in giro per i negozi finché vedo l’insegna di un negozio di oggetti di design. Entriamo?… SUBITO!!! Entro e cosa trovo? La lampada FALKLAND per DANESE di Munari che fino a quel momento l’avevo vista solo tramite internet, riviste o libri, ma oggi finalmente ho potuto vederla e toccarla di persona. Troppo felice!

ImmagineLampada fatta con le calze di nylon! Pensata in origine una maglia elastica tubolare, prodotta in un calzificio, che prende forma mediante l’inserimento di alcuni anelli metallici di diverso diametro. La lampada definita “forma spontanea” assume il suo aspetto quando viene sospesa, per effetto della gravità. Qui c’è stato il cambio di materia e di funzione. Ricordiamo la figura di questo grande designer, Bruno Munari ( Milano 1907 – 1998 ), come ad una figura leonardesca fra le più importanti e complesse del 900 ed è stato un protagonista dell’arte, del design, della grafica del primo secolo attraverso contributi in diversi campi dell’espressione visiva. Domina la scena milanese degli anni 50–60, gli anni del boom economico, in cui nasce la figura dell’artista operatore-visivo che diventa consulente aziendale e che contribuisce attivamente alla rinascita industriale italiana del dopoguerra.Immagine